Spinetoli

Spinetoli è un comune di 5400 abitanti a 177 s.l.m.

Spinetoli sorge su una ridente collina alla confluenza del torrente Fiobbo e del fiume Tronto. Gli scavi del 1878 hanno restituito necropoli picene con ricchi corredi funebri e materiale di epoca romana.Il toponimo sembra legato alle rose spine che costellavano copiose il colle, dove ancora oggi si possono ammirare (il fiore figura anche sullo stemma del Comune). L’attuale Pagliare del Tronto località di fondovalle divenuta frazione di Spinetoli dopo l’unità d’Italia, sorse nel XVII sec. quando la “communità delle Pagliare di Pantorano” si insediò nel castello di Monte Vecchio; il suo toponimo si riferisce a un nucleo di case costruite per i servitori della gleba, intorno all’anno Mille, con paglia impastata ad argilla.
Un episodio ricorrente nella memoria storica del paese riguarda il Capitano Giacinto Centini , che venne accusato di aver attuato una congiura negromantica contro Papa Bonifacio VIII nella sua villa di Spinetoli. Per questo reato venne decapitato mentre i frati coinvolti furono arsi vivi nel 1535 a Campo dei Fiori a Roma.
Dell’antico castello rimangono lunghi tratti della cinta muraria. La più antica porta castellana, rivolta a sud, risale al XIV sec., ha un fornice a sesto acuto ed è sormontata da uno stemma con un leone rampante. Accanto alla porta settentrionale sorge la Torre civica, un tempo il mastio dell’antico complesso, successivamente decapitata, ricostruita e riadattata come torre campanaria. Nel centro storico si trova la chiesa della Madonna delle Grazie, santuario sorto nel 1759 su un’edicola votiva.
Tra gli uomini illustri a cui Spinetoli ha dato i natali, ricordiamo Costanzo Mazzoni (1823-1885), professore di chirurgia, noto studioso e archiatra pontificio che diede il nome all’ospedale di Ascoli.
Spinetoli non dimentica la sua economia agricola e nella seconda domenica di settembre, in occasione della festa della Madonna delle Grazie, organizza una sfilata dei carri dell’uva.