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XV BIENNALE D’ARTE SACRA CONTEMPORANEA

“DI ANNUNCIO IN ANNUNCIO”


Fino al 30 giugno 2012, la XV Biennale, organizzata dal Museo Stauros nel Santuario di San Gabriele (Teramo) mette in mostra artisti contemporanei che interpretano l’Annunciazione

Domenica 11 marzo 2012, nel Santuario di San Gabriele (Teramo) è stata inaugurata la XV Biennale d'Arte Sacra Di Annuncio in annuncio, curata da Giuseppe Bacci, con la collaborazione di Marco Gallo ed Alessandra Morelli. La mostra è strutturata in quattro sezioni che rievocano, in sequenza narrativa, le immagini dell’Annunciazione del Vangelo di Luca. La prima, “Ave Maria, gratia plena – il silenzio, l’incontro, lo stupore”, raccoglie le opere più chiaramente riconducibili ad una dimensione iconografica dell’Annuncio, nei suoi passaggi temporali sospesi tra il presentimento della Vergine e l’apparizione celesteNella seconda sezione, “Ne timeas, Maria – l’angelo, il messaggio, la luce”, l’Annunciazione viene affrontata nel suo valore più intrinseco di “Notizia”. La terza sezione, “Ecce ancilla Domini – l’accoglienza, il grembo, la croce”, comprende le opere che tratteggiano tutte le espressioni del “Sì” di Maria, il Suo abbandono alla Volontà Divina e alla consapevolezza della Passione del Figlio. Nella quarta e ultima sezione, “Sp iritus Sanctus in te – la soglia, il segno, la visitazione”, l’Annunciazione viene considerata come Segno del Divino che tocca la Storia dell’umanità e comprende opere diversamente ispirate all’immaginario dell’hortus conclusus e della Visitazione.Luogo di culto e devozione popolare, il Santuario di San Gabriele è uno dei 15 santuari più visitati al mondo. Per gli appassionati della montagna, resta una meta ambita per godersi i paesaggi e l'aria limpida dell'Isola del Gran Sasso. E spiace un po' la lontananza di questa meta artistica, che merita una visita già solamente per la stupenda Annunciazione fiamminga del Maestro della leggenda di Santa Lucia. Ed è sempre grazie a questa meravigliosa tela che si cercano di perdonare le lacune organizzative dell'intera mostra, nella quale firme note si mescolano a giovani artisti senza spiegazione alcuna di come è stato concepito il percorso dai curatori. Così il passaggio da una sezione all'altra della biennale avviene a insaputa del visitatore. Nessuna indicazione o nota sugli artisti che espongono, e nessuna tavola di sintesi sui percorsi artistici. Così ci si perde fra tecniche e stili senza nessun senso di continuità. Ne risulta un insieme di opere raccolte per 'soggetto', dove l'intento e il sentire dell'artista perde funzione in virtù di un'idea - quella dei curatori - che resta spiegata in poche righe di un comunicato stampa.Per chi arriva qui appositamente per la mostra, non c'è neanche una riga scritta sulle quattro sezioni della biennale. Nessun custode che funga da guida e fornisca spiegazioni, tanto che si rischia di non visitarne tutte le sale (suddivise su due piani). Il tutto si riduce all'autocelebrazione escludendo la condivisione di ciò che dovrebbe essere patrimonio di tutti (ed è per questo che si definisce arte). Agli artisti che espongono è stata tolta ogni identità. A loro offriamo il tributo di un servizio giornalistico in video, certi che è ben poca cosa rispetto a ciò che meriterebbe il loro talento.

Contatti:
Museo Staurós d’arte sacra contemporanea - Santuario di San Gabriele (Teramo)
11 marzo - 30 giugno 2012, orario: 10:00-13:00 – 15:00-19:00 (chiuso il lunedì)
Ingresso libero organizzazione: Fondazione Staurós Italiana Onlus - San Gabriele (Te)
curatore: Giuseppe Bacci, con la collaborazione di Marco Gallo ed Alessandra Morelli
Catalogo edito dalle Edizioni Staurós
Per informazioni: Fondazione Staurós Italiana Onlus, tel. 0861.9772176 - cell. 339.8895499
Sito web: www.stauros.it e-mail: stauros@libero.it

 

Realizzazione: Ernesto Paleani Editore