VIA CASSIA
Da Veio a Ad Baccanas
Da Veio ritornati sulla Cassia prendiamo la via Formellese. In località Monte Stallone, nei pressi di Formello, incontriamo una catacomba scavata nel tufo dove furono sepolte più di 150 persone . Ripresa la via Cassia ci inoltriamo nella valle di Baccano, una zona che un tempo era paludosa e malsana, ma poi fu bonificata nel 1838 dalla famiglia Chigi. Le indagini in sito condotte dagli archeologi hanno rivelato che l'antica strada passava ad Ovest dell'antica stazione di posta usata dai pontifici (XX miglio) per poi dirigersi verso l'Osteria e i Ponte dell'Ellera. Giunti al Km 31, 2 possiamo vedere alcuni tratti dell'antico basolato romano e i resti di un complesso termale con tabernae. Il sito si ritiene sia l'antica mansio ad Baccanas, nel territorio di Campagnano, che viene citata dalla Tabula Peutingeriana. Sull'altro versante della strada sono stati trovati alcuni tratti dell'antica via Amerina, altre tabernae e una necropoli con un grande mausoleo. Si ipotizza che in questa zona vi sia stato un borgo medioevale dove, nel III sec. d.C. fu martirizzato S. Alessandro.
LE STRADE ROMANE: Progetto definitivo del' "Le vie d'Italia" sono la ricostruzione delle seguenti strade: Flaminia (da Roma a Rimini); Appia (da Roma verso Taranto per l'oriente); Emilia (da Rimini a Piacenza); Cassia (da Roma a Bologna attraverso l'Etruria); Aurelia (da Roma in Liguria lungo il litorale tirrenico); Salaria e Valeria (da Roma fino all'Adriatico). Inoltre la Annia, la Augustea, la Postumia, la Claudia, la Latina, la Traiana e la Popilia.
Non ho escluso le grandi cittą interne alle vie principali romane, ma dislocate su "diverticoli romani" di primaria importanza. Questi diverticoli e queste cittą fanno parte del progetto "diverticoli romani" che compare nel sito stradari in home page.
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Ernesto Paleani