Il
Museo dei Fossili e
Minerali del Monte Nerone
é stato istituito oltre venticinque anni fa
allorché si decise di raccogliere le varie
collezioni private di fossili e
minerali (Bartolucci, Bei e
Paleani), nei restaurati
sotterranei di Palazzo Ubaldini. Da allora,
grazie all’apporto volontario di alcuni
benemeriti cittadini come: Domenico e Leonello
Bei, Don Graziano e Stefano Bartolucci, Romeo
Caselli, Basilio Olivieri e Antonello Collesi,
il nostro Museo espone oltre duemila pezzi di
notevole pregio scientifico oltre che estetico,
alcuni di questi unici come l’Hybopeltoceras
Paviai di cui si conserva un esemplare ritenuto
da molti esperti eccezionale sia per bellezza
che per valore paleontologico. In questi ultimi
anni, pur tra notevoli difficoltà finanziarie
l’Amministrazione comunale ha rivolto
particolari attenzioni verso il Museo per quanto
attiene la sistemazione della struttura. Sono
state consolidate ed impermeabilizzate tutte le
parti esposte ai fenomeni atmosferici, é stata
realizzata la pavimentazione del porticato,
ristrutturato l’ingresso che si presenta più
agevole e sicuro, svuotato il locale attiguo
alla prigione e aperto il passaggio con la
stessa (fatto che ha permesso di riportare alla
luce un antico pigiatoio dell’uva), riaperto il
collegamento tra il terzo salone ed il corridoio
principale, messa a norma e potenziamento
dell’impianto elettrico e del sistema d’allarme,
abbattimento delle barriere architettoniche. In
collaborazione con la Soc. Cons. Montefeltro
Leader e la Comunità Montana del Catria e
Nerone, è stato attivato il progetto per
l’allestimento di pannelli didattici, nuove
vetrine, un microscopio dotato di telecamera che
consente la visione dei microfossili.